HAVEN

La petroliera Amoco Milford Haven, in seguito ribattezzata Haven, quarta di una serie di quattro navi gemelle, fu costruita presso i cantieri Asterillos Espanoles di Cadiz (Spagna) e consegnata nel 1973 alla Amoco Transport Company di Chicago immatricolata sotto bandiera liberiana. Nel 1985 l’unità fu venduta alla Haven Maritime Corporation di Monrovia e fu immatricolata sotto bandiera cipriota con il nuovo nome di Haven. Nel 1990 la proprietà passò alla Venha Maritime Company, ancora di Monrovia, mantenendo la bandiera cipriota ed il nome Haven. Sotto la nuova proprietà la nave fu impiegata sulla rotta Golfo Persico – Indonesia sotto la gestione della Troodos Shipping del Pireo, del gruppo Troodos Maritime International SA di Montecarlo (Monaco). Nel marzo del 1988, partita da Ras Tanura (Arabia Saudita) con un carico di greggio e diretta a Teluk Semanka (Indonesia), fu colpita al largo di Dubai (Emirati Arabi Uniti) da un missile Exocet sparato da una motovedetta iraniana, riportando gravissimi danni al fasciame dei fianchi e del fondo, al ponte di coperta, alla sovrastruttura poppiera ed al motore di propulsione. Durante il trasferimento a Singapore per l’esecuzione dei lavori di riparazione, che si protrassero dal luglio 1988 al dicembre 1990, la Haven subì un attacco da parte di una imbarcazione di pasdaran, guerriglieri integralisti iraniani. Dopo il completamento dei lavori e l’esecuzione delle prove di navigazione, la nave, ripartita a pieno carico il 10 gennaio 1991, fece rotta verso l’Europa via Capo di Buona Speranza. Giunse a Genova l’8 marzo e rimase ancorata in rada sino al 7 aprile. Dal 7 al 9 aprile la Haven si ormeggiò alla piattaforma a mare del Porto Petroli per una discarica parziale del greggio, per tornare quindi in rada. L’11 aprile il disastro.Scoppia un incendio che causa un disastro ecologico. 500 chilometri quadrati coperti dal petrolio nel golfo Ligure. La petroliera conteneva, la momento dello scoppio, 143.000 tonnellate di greggio nella sua stiva, capace di ben 220.000 a pieno carico. Circa 15.000 tonnellate di petrolio galleggiano nel mar Ligure, 27 microgrammi di anidride solforosa, la concentrazione massima per mq. registrata in provincia di Genova. La chiazza di petrolio mette a rischio inquinamento ventuno comuni nella Riviera di Ponente. Dopo settanta ore di agonia, la nave Haven affonda alle 10.30 della domenica, lasciando dietro di se vari uccelli marini incatramati e soccorsi dagli ambientalisti.